La pietà popolare con le tradizioni specifiche che da tempo immemorabile animano i nostri Comuni, in modo particolare nella Settimana Santa è espressione del sentire più profondo del nostro Popolo. Le processioni prolungano la preghiera liturgica vissuta nelle chiese e offrono attraverso le Sacre Immagini emblema dell’identità di una città, i sentimenti di amore al Signore e ai suoi misteri celebrati nell’anno.
La processione de “U Trunu” a Barrafranca è una vivissima manifestazione di pietà e amore al Cristo Crocifisso. Essa va custodita e tramandata nella sua singolarità. In questo 2022, segnato dal graduale ritorno alla normalità nelle nostre Comunità dopo il covid, è importante che in riferimento alle processioni si riprenda con serena progressività, facendo discernimento tra la tradizione che va custodita e le condizioni di sicurezza sanitaria che vanno garantite.
Pertanto, dopo le approfondite interlocuzioni intercorse tra me, Vescovo della diocesi di Piazza Armerina, il Parroco della Chiesa Madre di Barrafranca, Don Benedetto Mallia, e le Autorità di pubblica sicurezza, ritengo opportuno e stabilisco che per quest’anno 2022 e solo ed esclusivamente per quest’anno 2022, la processione de “U Trunu” si svolga secondo le modalità ridotte stabilite per la sicurezza sanitaria e solo per questo motivo. Mentre confermo con il presente testo che, in futuro, la processione debba continuare a svolgersi secondo le modalità consegnate dalla tradizione.
Auspico che le rinunce di quest’anno possano essere accolte con lo spirito di fede che ci proietta al prossimo anno per una processione che venga svolta secondo tradizione ma vissuta in una dimensione orante che lasci trasparire e riverberare il nostro amore per Cristo crocifisso, nostro Redentore.
Dato a Piazza Armerina, il 14 aprile 2022. Giovedì santo
+ Rosario Gisana